L’Hotel Santa Chiara è in un edificio che fa parte della storia di Venezia da ormai 500 anni.
Parte dell’edificio principale è ciò che rimane di un vecchio monastero, ancora più vecchio del Rio Nuovo. Il monastero fu sede per la comunità di suore francescane, che poi venne chiuso e diventò sede della questura. E' stato ridotto negli anni per far spazio al Rio Nuovo (scavato all’inizio del 20° secolo) e alla viabilità di Piazzale Roma. Venezia non è sempre stata raggiungibile in automobile. E' iniziata la costruzione del ponte automobilistico affiancato al ponte ferroviario solo nel 1931. Da qual momento Piazzale Roma ha assunto un nuovo volto diventando l’unico punto di Venezia raggiungibile in auto assieme al Tronchetto.
La storia di piazzale Roma ha dei risvolti anche più recenti, legati alla costruzione del nuovo ponte sul Canal Grande: il ponte della Costituzione (detto anche ponte di Calatrava dal nome del suo architetto che lo ideò). Assieme al nuovo ponte furono costruiti la nuova ala dell’hotel (la parte di marmo bianco) nell stesso stile del nuovo ponte, il nuovo palazzo di giustizia sul lato opposto del Piazzale (anch’esso moderno), la corsia del tram con la sua pensilina geometrica e il people moover.
Tali opere, in parte contestate dall’opinione pubblica veneziana, sono l’impronta moderna di Venezia, inserite in un contesto relativamente “giovane” e in (apparente) contrasto con la storia passata. Storia che, nella zona, viene architettonicamente ricordata solamente dalla sezione storica dell’Hotel Santa Chiara.
L’Hotel esiste ormai dal 1938. All’inizio era un ristoro semplice, una locanda. All’inizio degli anni ’80 fu acquistato dalla Famiglia Dazzo e subì un primo restauro diventando un hotel a 3 stelle. Circa 30 anni dopo cominciarono i lavori di costruzione della nuova ala, del parcheggio sotterraneo (unico a Venezia!) e il successivo restauro dell’edificio storico nel rispetto della sua architettura e storia.